Preghiera a San Cleofa
Cleofa, quel giorno di duemila anni fa eri in cammino verso Emmaus con il discepolo tuo amico, col cuore affranto dal dolore e con l’anima spenta dalla delusione.
Oggi tanti uomini e donne, ragazzi e ragazze sono tentati di lasciarsi vivere, più che di vivere, per i tanti problemi che incontrano nell’esistenza.
Noi sappiamo che Gesù cammina con noi per i sentieri della vita, ma non è facile riconoscerlo, specialmente nelle difficoltà ci sembra di essere soli.
Abbiamo bisogno di Lui, delle sue parole capaci di ridonarci speranza ogni volta che le tenebre del dolore, della noia e della solitudine ci opprimono.
Anche noi tutti, dal più piccolo al più grande, abbiamo bisogno che Gesù entri nella nostra vita per restare sempre con noi.
Eri triste, Cleofa, ma durante il tuo viaggio di andata verso Emmaus in te e nel tuo amico è rinata infine la speranza: accanto al sole che tramontava un altro Sole stava sorgendo nei vostri cuori e pian piano li riscaldava.
Dopo aver camminato a lungo con Lui senza renderti conto di chi fosse, lo hai riconosciuto in quei gesti semplici: Gesù che prende il pane, lo benedice, lo spezza e ve lo porge. E’ il gesto compiuto nell’Ultima Cena, sono i gesti dell’Eucaristia.
Aiutaci, Cleofa, a capire dove oggi è possibile incontrare Gesù in modo unico: nella celebrazione della Messa, che tutti i cristiani di ogni tempo e di ogni luogo hanno fatto e fanno, accogliendo l’invito di Gesù: "Fate questo in memoria di me".
Oggi Gesù non calpesta più le strade del mondo come faceva un tempo per le vie polverose della Palestina. Egli vive ora presso il Padre, nella pienezza della sua divinità, ma nello stesso tempo cammina, parla, agisce, soffre e gioisce attraverso la comunità dei suoi amici, la Chiesa. Egli è presente infine, in modo del tutto speciale, nel pane e nel vino consacrati.
Prega per noi, Cleofa, aiutaci ad incontrare il Risorto nell’Eucaristia.