Nel nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo.
Amen.
Oppresso dalla tribolazione, gemendo e piangendo sotto il peso delle mie miserie, a Voi ricorro, o Beatissima Vergine Maria. Voi siete in Cielo la Regina degli Angeli e dei Santi, ma qui in terra Voi volete essere la Madre delle consolazioni. In Torino, nel Vostro caro Santuario, Voi siete la Consolata; ed io Vostro figlio tuttoché indegno voglio essere simile a Voi, voglio essere consolato.
Io non Vi chiedo onori, o Maria, non piaceri, non ricchezze: io Vi chiedo consolazione. O Madre mia dolcissima, Voi sapete il modo, Voi conoscete la via per esaudirmi: in Voi pienamente mi affido. Dite una parola a quel Gesù che con tanto amore tenete fra le Vostre braccia: ed io tosto gusterò la gioia del conforto.
Da Voi consolato, o Maria, e dal Vostro Divin Figlio, io porterò in pace le stesse mie tribolazioni; mi sarà facile il soffrire, mi sarà dolce il morire; e come sarò giunto ai piedi del Vostro trono, io canterò senza posa in eterno le Vostre misericordie.
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Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
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Cardinale Agostino Richelmy